Posti ad altitudini differenti in areali di elevato pregio ambientale e coltivati direttamente dai soci, i vigneti hanno dimensioni medie di poco superiori all’ettaro di superficie. Il vitigno coltivato è il cannonau.
La forma di allevamento maggiormente diffusa è quella ad alberello accompagnata dal cordone speronato con numero ridotto di gemme per pianta.
Le lavorazioni svolte tendono a preservare fertilità biochimica e riserve idriche del suolo.
La società ha da subito orientato i suoi sforzi alla conservazione del patrimonio varietale dei vigneti centenari, pertanto, il materiale vegetativo dei nuovi impianti è lo stesso dei vigneti più antichi.
E’ coltivato ad Orgosolo in misura di circa 270 ettari, ad altitudini che variano tra i 300 ed i 700 m, all’interno di un ambito territoriale riconosciuto quale Zona Classica di produzione.
La sua coltivazione avviene tra i soci della Cantina utilizzando metodi tradizionali a basso impatto ambientale e con basse rese ad ettaro (35/40 q.li), le uve vengono vinificate prevalentemente in purezza o qualche volta in uvaggio con altre autoctone a bacca rossa (Muristellu).
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